4. Territorio e ambiente
La salvaguardia del territorio comunale rimasto a verde rimane una priorità assoluta per noi come anche il perseguimento del miglioramento dell’efficienza energetica dagli edifici pubblici con interventi sia sulle strutture che sugli impianti di riscaldamento/raffrescamento. Promuoveremo inoltre delle iniziative a carattere ambientale che permettano di far diminuire le emissioni di CO2 e facciano risparmiare anche sulla bolletta energetica.
a) Mobilità
La viabilità a Villasanta è sempre stata oggetto di discussioni politiche spesso ideologizzate e raramente affrontata efficacemente nel merito attraverso studi effettuati da tecnici specializzati e con strumenti adatti a studiare la complessa situazione del paese. L’ultimo Piano Urbano del Traffico risale al 2010 ed era limitato alla circolazione nel cosiddetto centro storico. Da allora molti cambiamenti sono stati fatti negli anni senza uno studio o un riferimento a un quadro di circolazione veicolare complessivo. È necessario quindi a nostro avviso affidare l’incarico a dei tecnici/istituti particolarmente qualificati e di rinomata competenza per redigere un nuovo Piano Urbano del Traffico per tutto il territorio comunale che analizzi lo stato di fatto e ne rilevi le criticità attuali quali:
• L’entrata/uscita degli alunni dai plessi scolastici.
• Le ZTL e le zone pedonali e le zone a 30 km/h
• Gli incroci pericolosi sulla ciclopedonale valutando il posizionamento di rallentatori per le biciclette (vedi ad esempio l’incrocio Via Segantini con Viale Leonardo da Vinci o l’incrocio tra Via Bacchelli e Via Mazzini)
Questo nuovo piano dovrà individuare delle soluzioni sostenibili per eliminare o attenuare tali criticità e, in generale, migliorare la fluidità della circolazione stradale, semplificare i percorsi e migliorare la sosta soprattutto nelle adiacenze delle vie centrali.
Attuare una politica di viabilità che incentivi e promuova la mobilità lenta (ciclo-pedonale) senza però penalizzare quella veicolare, avendo come obbiettivo quello di permettere a tutti gli utenti della strada di circolare in sicurezza.
1. Piste Ciclabili
Villasanta ha una potenzialità enorme grazie alla stazione ferroviaria, al Parco di Monza e ad una rete di ciclabili “mista”, cioè, terra battuta e asfalto già esistente in Brianza. Attraverso la redazione di un nuovo Piano Urbano del Traffico intendiamo:
• Studiare un percorso che partendo dalla Stazione ferroviaria possa offrire uno sviluppo di piste ciclabili verso il Parco di Monza e verso le altre direttrici. Per esempio: una ciclopedonale per collegare Buttafava con zona Il Gigante o per collegamenti Arcore-Villasanta e Concorezzo-Villasanta
• Studiare un collegamento in sicurezza con Arcore/Oreno anche perché da lì partono varie piste ciclabili per la Brianza fino anche la ciclovia dei Navigli.
b) Trasporti pubblici
Villasanta è attraversata da diverse linee di trasporto pubblico. La Z208, la Z311 e la D80 sono linee di trasporto effettuate attraverso Bus mentre la S7 è la linea ferroviaria gestita da Trenord. Nell’interesse dei cittadini villasantesi, ci faremo promotori di:
• Coinvolgere Trenord per migliorare il servizio e progettare la ristrutturazione della stazione eliminando le barriere architettoniche e permettere la fermata in un prossimo futuro anche dei treni della linea S8 e R14 per Bergamo
• Valutare l’ipotesi di implementare un servizio di trasporto interno alla città di bus/navetta, non legato alle linee urbane tradizionali ma funzionale alla circolazione nel territorio comunale che colleghi tutti i quartieri.
c) Urbanistica
La pianificazione del territorio per un comune come Villasanta che ha oltre il 75 per cento di territorio urbanizzato riveste un carattere molto critico. Ogni area verde deve essere preservata mentre è necessario favorire il recupero delle aree dismesse e abbandonate, anche considerando le necessità economiche e sociali del territorio
1. Piano di governo del territorio
L’attuale variante di P.G.T., adottata dalla amministrazione uscente, contiene, a nostro avviso, una serie di pianificazioni errate che non si realizzeranno mai in quanto utopistiche, ideologiche e che non tengono conto delle realtà economiche e territoriali attuali. Sarà quindi nostro obbiettivo rivedere quel P.G.T. per correggere questi errori, mantenendo fermi alcuni concetti ovvero:
• Agevolare e incentivare il recupero e la rigenerazione delle aree dismesse cambiandone, ove necessario, la destinazione d’uso in modo che siano appetibili ad operatori disponibili alla riconversione giungendo alla stipula di convenzioni che rappresentino un vantaggio anche per la comunità villasantese
2. Area ex Lombarda Petroli
Il prioritario “problema” urbanistico della nostra cittadina è rappresentato dall’area di proprietà del Fallimento Lombarda Petroli. Ciò per una serie di oggettivi motivi. Dalla vastità del comparto, dallo stato di degrado e di inquinamento dello stesso (sul lotto “E” sono presenti ancora decine di cisterne, esterne e interrate, contenenti grandi quantità di idrocarburi), dal notevole numero di anni in cui tale area versa in queste condizioni senza che si sia mai giunti, pur attraverso diverse amministrazioni, a delineare un “progetto” concreto di un effettivo recupero di tale vasta area che rappresenta, ancora oggi, una lacerante ferita nel territorio comunale. Anche la Variante al PGT, appena adottata, appare palesemente inadeguata, limitata, e priva di alcuna “visione” per un positivo, inclusivo e moderno progetto di sviluppo dell’intera area, anche in senso post-industriale. Anche in considerazione del fortemente mutato contesto economico rispetto all’epoca di redazione del PGT del 2019, occorre pensare a una ridefinizione completa del comparto che preveda anche il coinvolgimento di stakeholders, così come è avvenuto e sta avvenendo con grandi aree dismesse o degradate di Milano e città metropolitane, valutando anche con gli ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti, ANCE, Provincia, Regione Lombardia, Confcommercio, Confartigianato, Confapi, Confindustria e comunque con associazioni e operatori che possano avere interesse ma anche mezzi e strutture in grado di affrontare gli investimenti necessari, le opzioni per la destinazione di tale fondamentale area. Riteniamo che si possano ipotizzare scenari ben diversi per un comparto simile. Scenari che possano prevedere un mix, questo si, ma ben diverso da quello delineato dall’attuale PGT. Un mix che possa includere un produttivo proiettato verso le nuove domande e finanche opzioni quali un residenziale “sociale” che risponda alle esigenze attuali, uno studentato rispetto al quale sussiste nel nostro territorio una grande domanda, ed esercizi commerciali di vicinato, nonché luoghi di aggregazione, culturali, sociali.
3. Area nord
Stante il recente acquisto dell’area da parte di una società che raggruppa una cordata di imprenditori è evidente che si debba in prima istanza vagliare il progetto che i nuovi proprietari sottoporranno al Comune.
Fermo restando che intendiamo mantenere la destinazione d’uso a servizi, ma che possa includere la previsione di una determinata volumetria ad uso commerciale (che possa includere negozi di vicinato utili al quartiere e alla sua rivitalizzazione), vogliamo che tale area sia destinata a:
• Una nuova viabilità che includa anche una riprogettazione della piazza di fronte alla chiesetta di S. Alessandro.
In sede di convenzione con il privato intendiamo individuare la realizzazione di altre opere pubbliche di cui Villasanta ha estremo bisogno.
Opere che siano destinate a creare un rapporto più sinergico tra il quartiere S. Alessandro e il resto del paese.
4. Area “Il Gigante”
Rimane nostra convinzione mantenere l’attuale destinazione di uso, ovvero a standard, di questa area confinante con il comune di Arcore anche in considerazione del fatto che la Provincia lo ha incluso nell’area di Piano Agricolo Strategico
5. Area “ex Rossi Simeone”
Occorre attentamente valutare quanto attualmente pianificato nel P.G.T. per questa area che è situata sul greto del fiume Lambro e che è individuata come zona rossa nel piano di emergenza nel caso di esondazione dello stesso. Attualmente, infatti, è prevista la possibilità di edificare su questa area per cica 7.000 mq (circa 60 appartamenti) per una altezza degli edifici (elevata in questa variante in corso del P.G.T.) fino a 13 metri. Stante i cambiamenti climatici e l’estremizzazione degli eventi atmosferici, la previsione di una simile edificazione, a pochi metri dal greto del fiume Lambro, deve essere opportunamente valutata. Tra l’altro, nella Variante in corso al PGT, nel documento Aggiornamento e revisione alla componente Geologica, Idrogeologica e Sismica, alla TAV. 7 (Carta delle pericolosità e rischio esondazioni), l’area in questione, corrispondente all’AT 4, viene qualificata a “pericolosità molto elevata” per la zonazione della pericolosità, e “rischio molto elevato” per la zonazione del rischio attuale. Il tutto, fatti salvi i diritti edificatori della proprietà.
6. Sede C.R.I.
L’annosa questione della sede della Croce Rossa Italiana, sezione di Villasanta, deve a nostro avviso trovare una soluzione definitiva. Ci impegniamo ad individuare una sede adeguata e funzionale (di circa mq 400/500) in una zona non densamente abitata e con adeguati strutture e spazi per le necessità degli operatori (uffici, sala riunione, camere, servizi) e per il ricovero degli automezzi). Tale edificio potrebbe fungere anche da sede di una costituenda struttura operativa della Protezione Civile.
7. Nuove strutture sportive
Non è più procrastinabile oramai, vista la richiesta da parte delle società sportive del paese, la costruzione di una nuova struttura sportiva polifunzionale coperta. Questa nuova struttura permetterebbe di praticare ai villasantesi tantissime nuove discipline sportive in paese senza costringere le famiglie, come è successo fin ora, ad iscrivere i propri figli ad associazioni sportive dei comuni limitrofi. Inoltre, con questa nuova struttura polifunzionale, si aprirebbero le porte di Villasanta a manifestazioni di grande interesse generale e all’organizzazione di campionati agonistici a tutti i livelli, fino a quelli nazionali od internazionali, portando alla nostra cittadina grande prestigio ed un indotto economico non trascurabile. L’ubicazione di questa nuova struttura pensiamo potrebbe essere individuata o a S. Alessandro, in considerazione dell’intervento edilizio che verrà effettuato nell’Area Nord da parte dell’operatore che ha acquisito detta area.
d) Ecologia
La preservazione del patrimonio verde, alla luce anche della sua esiguità, riveste un carattere di fondamentale importanza come anche la pulizia del territorio che ivi comprende anche la raccolta ed il conferimento dei rifiuti urbani e delle acque piovane.
1. Servizio di raccolta rifiuti
• Promuovere presso CEM lo studio di una diversa modalità di raccolta dei rifiuti domestici, quali, ad esempio, punti di raccolta con contenitori di conferimento automatizzati.
• Effettuare un servizio di controllo e repressione per il fenomeno dei rifiuti abbandonati o conferiti non regolarmente per ridurne il fenomeno
• Eseguire un censimento dei cestini rifiuti, digitalizzarlo al fine di studiarne una adeguata ricollocazione. Programmare degli interventi di sostituzione degli stessi con cestini a raccolta differenziata che possano contenere anche i mozziconi di sigaretta ed in cui sia impossibile conferire sacchetti voluminosi.
2. Servizio di pulizia del territorio
• Predisporre un servizio di pulizia manuale del suolo (marciapiedi, piazze e giardini pubblici)
• Attivare un controllo periodico e puntuale dei tombini e delle caditoie per richiederne eventualmente la pulizia da parte del gestore con dezanzarizzazione degli stessi.
• Attivare un servizio di pulizia dei graffiti dagli edifici pubblici
e) Ambiente
• Riqualificare gli edifici comunali al fine di migliorarne la prestazione energetica.
• Promuovere la costituzione di comunità energetiche rinnovabili (CER) al fine di d accelerare la diffusione di forme di autoconsumo di energia da fonti green