Vorrei condividere in poche righe le mie impressioni sul dibattito avvenuto durante l’ultimo consiglio comunale del 28/12/2023, il cui piatto forte è stata l’approvazione del bilancio di previsione; la quale ha dato occasione, a maggioranza e opposizione, di confrontarsi sul complessivo operato della giunta Ornago bis, a sei mesi dalla scadenza elettorale.
Innanzitutto mi ha colpito l’atteggiamento supponente di alcuni assessori, che hanno sottolineato, rispondendo alle osservazioni a loro rivolte, che esse non erano direttamente connesse alle problematiche di bilancio, o erano troppo dettagliate. Atteggiamento che ha influenzato anche il sindaco Ornago, che però ha nel contempo dovuto riconoscere come il dibattito stesse fornendo a tutti l’opportunità di correggersi reciprocamente.
Tale atteggiamento è stato però superato da quello dell’assessore Sormani, che mi è sembrato afflitto da una specie di atarassia. Nel suo tentativo di glissare sulle critiche mossegli dal consigliere Ubiali, circa il ritardo nell’invio della sua relazione sul bilancio, nonché sulla brevità e superficialità del suo contenuto, l’assessore “dismesso”, come lo ha scherzosamente chiamato il consigliere Casiraghi, è parso più intenzionato a praticare un’autoironia sarcastica, condita di falsa modestia, che a giustificare il proprio operato politico. Affermando di aver già fatto questo in altre sedi, il giovane Sormani, non si è degnato di svelare i motivi reconditi della sua saggia gestione dell’area Lombarda Petroli ai cittadini, presenti o collegati, che assistevano al consiglio comunale. L’unico affondo l’assessore lo ha dedicato alla spesa legale, mostrando di ritenere poca cosa l’ammontare, di quasi 100.000 €, necessario a far fronte agli attacchi portati contro l’amministrazione comunale da non ben definiti “ricchi avventurieri”.
Ciò detto, la ciliegina sulla torta è arrivata al termine di questo lungo dibattito, quando l’assessore, stimolato dal nuovo richiamo del consigliere Ubiali a mostrarsi un po’ più disponibile al dialogo, ha spocchiosamente risposto di essere abbastanza vecchio da non aver più bisogno di maestri. E dire che era stato lui stesso, poco prima, a rimpiangere il suo defunto predecessore Colombo, come uomo da cui ha imparato molto! E che, in apertura di riunione, il sindaco aveva ricordato a sua volta l’ex assessore Valtolina per gli stessi motivi. Perché dunque, in un campo come quello della politica, dove l’arte del compromesso non può che affinarsi dentro a un continuo dialogo, il nostro assessore Sormani ritiene di non averne bisogno?
Francesco Galimberti