Come recita l’ultima comunicazione ricevuta dagli utenti: “LUDOTECA E POSTAZIONI PC: CHIUSE”, sono ben due i servizi che la biblioteca di Villasanta, da qualche tempo, non riesce più a garantire, sebbene essi siano indicati sia nel Regolamento che nella Carta dei Servizi (in quest’ultima è presente una voce specifica, n.11 – Ludoteca).

Dai banchi del Consiglio comunale le voci più autorevoli della Giunta, quelle del Sindaco Ornago e dell’Assessore Garatti, hanno di recente affermato la volontà di far ripartire entrambi questi servizi, stendendo però un velo di oscurità sui tempi in cui ciò potrà avvenire.

Nel mentre ci auguriamo che, almeno per quanto riguarda i servizi online (la cui sospensione è causata da un mancato aggiornamento del regolamento), essi possano ripartire in breve tempo, desta invece più preoccupazione l’iter che dovrà portare alla riattivazione della ludoteca.

Mentre l’Amministrazione comunale ha sospeso, per presunti motivi di sicurezza, la fruizione dei locali sotterranei, che ospitavano questo luogo di ricreazione per i più piccoli nel passato, quel che più stupisce è la decisione della Giunta di relegare questo delicato tema in fondo alle sue priorità.

Se infatti, come affermato dall’Assessore Garatti nella risposta data all’interpellanza sull’argomento, dibattuta durante il Consiglio comunale del 2 ottobre u.s.: “il sottodimensionamento del personale addetto alla cultura è tale da non permettere di procedere né all’individuazione, né alla predisposizione a breve termine di spazi alternativi per la ludoteca”; a questo punto ci chiediamo se stia davvero qui il problema, e non piuttosto in uno strano fenomeno di “congelamento”, come di un arto troppo a lungo rimasto inerte nella sua inefficienza.

O peggio se per pura negligenza, chi dovrebbe dedicarsi con sollecitudine ad affrontare questo problema, non abbia in realtà l’intenzione di spegnere i riflettori sulla Ludoteca, causando così la perdita definitiva di un luogo che, se riattivato, potrebbe ben contribuire a “riscaldare” l’intera vita della Biblioteca, mediante il coinvolgimento dei più piccoli e delle loro famiglie.

Francesco Galimberti