Appena terminata la mia lettura del periodico di informazione “Villasanta Open” di aprile, contenente il bilancio di fine mandato dell’Amministrazione comunale, ne vorrei qui tracciare le più forti impressioni ricevute.
Sorvolo sulla sezione dedicata a Villasanta “partecipata”, dalla quale sembrerebbe che i tavoli dell’ambiente e dello sport siano state delle oasi di dialogo; soffermo invece di più la mia attenzione sulla sezione intitolata: “Villasanta ancora più bella”. Se mi chiedessero se la piazza Europa, citata in apertura di questa rassegna di luoghi ameni presenti nell’ambito cittadino, soddisfi pienamente il mio senso estetico, certamente mi troverei un po’ imbarazzato; e ancor più lo sarei nel dover riferire riguardo all’utilità e all’accoglienza della sua “piccola area relax con panchine e del suo portico protetto” (citati a p. 12). Difficilmente potrei però esimermi dall’osservare che tale enorme colata di cemento sia stata il risultato di un lungo cantiere, che ha costretto il mercato comunale a sloggiare in una zona periferica della città per quasi due interi anni, prima di poter tornare ad occuparne il suolo.
E nemmeno il mio bisogno di evasione potrebbe trovare respiro se mi fermassi nella contemplazione dell’orrendo prefabbricato posto nel giardino della scuola Villa; dove, dal giugno 2023, dopo circa due anni dalla sua chiusura, sono stati introdotti i bambini dell’asilo Tagliabue, prima a lungo “sfollati” e ridistribuiti alla bell’e meglio negli altri spazi scolastici disponibili.
Certo, non possiamo chiedere a uno strumento di pura propaganda elettorale, qual è sempre stato l’informatore comunale, di dare spazio ad un pensiero criticamente formulato a riguardo dei problemi più complessi e angoscianti coi quali si confrontano i cittadini villasantesi (come ad esempio quelli dell’area Nord e dell’area ex Lombarda Petroli, cui è dedicato soltanto un misero specchietto in fondo a p. 17); e non possiamo pretendere che Open ci spieghi come mai, al di là della partecipazione di alcuni elementi della categoria durante pochi momenti della vita pubblica del paese, l’associazione dei commercianti (chiusa dal 2017) non si sia mai voluta ricostituire; o sperare che Open chiarisca quali siano stati, in termini concreti, gli interventi fatti in questo quinquennio dall’Amministrazione comunale, per migliorare le condizioni di vita della popolazione più fragile di Villasanta; o infine sperare che possa rassicurarci circa la volontà di rispondere più adeguatamente, da parte dei servizi sociali, alle richieste di un’assistenza educativa di qualità, più volte formulate dal personale docente delle scuole di Villasanta.
Possiamo però riconoscere all’informatore Open anche un grande pregio: quello di saper cogliere, dietro i piccoli segni di cui la realtà è ricca, un significato più elevato. Così tutto, anche il più piccolo dei germogli di Narciso (vedi la foto di p.14), fiorisce per l’occasione ad osannare la Giunta uscente, e può aggiungersi ai cori celesti per cantare le lodi dell’Amministrazione Ornago!
Francesco Galimberti