La giunta Ornago, dopo anni di totale immobilismo, ha negli ultimi mesi incrementato la propria attività cercando di chiudere, prima della fine del mandato, numerosi capitoli aperti.
Tra questi capitoli compare anche la variante del Piano di Governo del Territorio.
Vorrei fare alcune considerazioni politiche proprio sul questo argomento e per fare ciò partirò dall’assemblea pubblica dello scorso 27 giugno durante la quale la giunta, per voce del Sindaco e dell’assessore competente, spiegavano che la nuova variante sarebbe stata la naturale evoluzione di quella approvata nel 2019 dalla giunta precedente, sempre a guida del sindaco Ornago.
Nel corso di quell’assemblea l’assessore Sormani aveva dichiarato che la nuova variante, vista la situazione urbanistica attuale in continuo divenire, sarebbe stata scritta con il ‘cacciavite’.
Devo sottolineare prima di tutto come la capacità di governare un territorio, piccolo o grande che sia, è direttamente proporzionale alla lungimiranza dei suoi amministratori e dichiarare che si intende presentare un Piano di Governo del Territorio sulla politica del carpe diem, senza una visione di quello che si vuole fare nei prossimi 5 anni per Villasanta è già di per sé una dichiarazione di palese incapacità.
A questo aggiungo che il cacciavite, al pari del martello, è uno strumento di manutenzione e non di progettazione (non rammento di aver visto degli studi di architettura designati allo sviluppo di progetti di ampio respiro, in cui si lavora con tali strumenti) e viste le evidenti lacune evidenziate dall’attuale amministrazione comunale in campo di manutenzione, troppo spesso lasciata alla sola gestione delle emergenze senza una vera e concreta pianificazione di interventi preventivi, la cosa non lascia assolutamente tranquilli su quello che attende la cittadinanza nella variante del PGT attualmente in discussione.
Alla luce di quanto sopra ritengo che il solo e vero atto politico che l’attuale giunta avrebbe potuto mettere in atto per fornire un reale servizio a Villasanta e alla sua popolazione sarebbe stato quello di prorogare di un anno il PGT vigente, innestando così un circolo virtuoso che avrebbe concesso alle future amministrazioni che si andranno ad insediare, a prescindere da chi uscirà vincente dalle urne, l’onore e l’onere di proporre la propria visione nel governo del territorio da realizzare nel corso del loro mandato quinquennale.
E, magari, destinare quel centinaio di migliaia di euro spesi per la stesura della nuova variante al PGT a più incisive e utili “cacciavitate” per manutenere meglio il territorio di Villasanta.
Claudio Jacomelli
Complimenti per l’ articolo, che trovo chiaro e molto efficace nel delineare un modo di procedere in atto da parte della Giunta Ornago.